Dobbiamo un gallo ad Asclepio.

venerdì 15 aprile 2011

IL CAMPO DI POLO DI GIARRE

pubblicata da Giuseppe Micciche' il giorno lunedì 11 aprile 2011 alle ore 11.42
Iersera TG1 Special: sbalordimento,a Giarre c'è un campo di polo!Un'immane massa di cemento in disfacimento.Quando andavo a Deauville,dalla finestra del bagno guardavo gli allenamenti di polo mentre mi radevo e qualche volta ci andavo.Luogo meraviglioso:era stato ricavato all'interno dell'anello dell'ippodromo della Touque,un'enorme spazio verde;nel lato meno importante c'erano sedie allineate,in quello importante una pedana di legno(mi pare a tre gradini) con un microscopico bar.Nessuna recinzione eccetto gli assi di legno cui legare i cavalli.In quel luogo di assoluta semplicità andavano a giocare i rampolli delle famiglie più ricche del pianeta.A guardare l'orrore cementizio di Giarre si rimane costernati:chissà quanti miliardi buttati via solo per distruggere la natura!Povera Sicilia

giovedì 14 aprile 2011

GIARRE E RIPOSTO

Il servizio del TG1 sul 'campo di polo di Giarre' mi ha fatto tornare in mente tante cose.In primo luogo che quel paese è attaccato a Riposto e che entrambi hanno nomi relativi alla conservazione.La 'giarra' è un grosso orcio che veniva usato per l'acqua,avendo il vantaggio in estate di farne abbassare la temperatura attraverso l'evaporazione per porosità.Ma era usata anche come deposito di olio,in tal caso veniva smaltata internamente (stagnatura) e interrata perchè l'olio si guasta con luce e calore.Il terzo uso era quello di cassaforte dissimulata sotto il pavimento.'Riposto',invece,era un armadio da dispensa;ricordo che da bambino sentivo parlare dei 'dolci di riposto' e non riuscivo a capire se fossero i dolci dell'armadio o quelli del paese di Riposto.Persone molto vecchie mi raccontavano che prima della nascita delle banche i pagamenti dei commerci marittimi siciliani erano fatti in moneta d'oro e d'argento e i grossi commercianti avevano in casa 'giarre' piene di monete che costituivano un pericolo per la loro vita.Quando nacque la prima banca la gente si affrettò a depositare tutta la moneta, che era unicamente metallica,ma dopo qualche tempo la banca fallì e persero tutto.Per fortuna intervenne il Regno d'Italia e i commerci marittimi siciliani andarono in rovina in tal modo venne eliminato il problema del danaro.